Il Segretario Generale della Cisl calabrese, Tonino Russo, all’Esecutivo dell’organizzazione:
necessario porre con forza all’attenzione del Governo le priorità del Paese e del Mezzogiorno, i temi della crescita e della coesione territoriale e sociale.
È tempo di dare concretezza ai tavoli di confronto promessi all’indomani dell’approvazione della manovra finanziaria.
Unitariamente, Cgil, Cisl e Uil avvieranno nei mesi di aprile e maggio, in tutta Italia, una fase di mobilitazione in preparazione a tre manifestazioni interregionali (Centro, Nord e Sud).
Lamezia Terme, 06.04.2023 – Si è riunito a Lamezia Terme il Comitato Esecutivo della CISL Calabria. Al centro dei lavori in particolare l’attuazione del Pnrr; la necessità di mettere la pubblica amministrazione in condizione di utilizzare i fondi europei, quindi di stabilizzare il precariato che già da anni vi opera e di procedere a nuove assunzioni; la situazione della sanità calabrese sia sul piano delle strutture sia su quello della dotazione di personale.
«Intendiamo porre con forza all’attenzione del Governo – ha detto il Segretario generale della CISL calabrese Tonino Russo durante la riunione – le priorità del Paese e del Mezzogiorno, i temi della crescita e della coesione territoriale e sociale. È tempo di dare concretezza ai tavoli di confronto promessi all’indomani dell’approvazione della manovra finanziaria. Per questo, unitariamente, Cgil, Cisl e Uil avvieranno nei mesi di aprile e maggio, in tutta Italia, una fase di mobilitazione con assemblee nei luoghi di lavoro e nei territori. Un percorso in preparazione a tre manifestazioni interregionali, una per il Centro, una per il Nord, una per il Sud, previste a Bologna (6 maggio), Milano (13 maggio) e Napoli (20 maggio).
Nei prossimi giorni – ha proseguito Russo – sarà diffusa una piattaforma unitaria con le richieste avanzate da Cgil, Cisl e Uil al Governo e al sistema delle imprese al fine di ottenere un cambiamento delle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali, e concreti risultati in materia di tutela dei redditi dall’inflazione ed aumento del valore reale delle pensioni e dei salari; rinnovo dei contratti nazionali dei settori pubblici e privati; riforma del fisco, con una forte riduzione del carico su lavoro e su pensioni, tassazione extraprofitti e rendite finanziarie; potenziamento occupazionale e dei finanziamenti al sistema sociosanitario pubblico per garantire il diritto universale alla salute e al sistema di istruzione e formazione; maggiore sostegno alla non autosufficienza; contrasto alla precarietà; sicurezza sui luoghi di lavoro e centralità della sicurezza sul lavoro nel sistema degli appalti, eliminazione subappalti a cascata, lotta senza quartiere alle mafie e al caporalato; riforma del sistema previdenziale; politiche industriali e d’investimento condivise con il mondo del lavoro per negoziare la transizione ambientale e digitale, realizzando un nuovo modello di sviluppo con particolare attenzione al Mezzogiorno e puntando alla piena occupazione.
La Cisl, sindacato responsabile e da sempre aperto al dialogo sul merito dei problemi – ha aggiunto il Segretario regionale dell’organizzazione, Tonino Russo –, chiede al Governo, insieme a Cgil e Uil, una vera apertura al confronto con le organizzazioni confederali dei lavoratori».
All’introduzione del Segretario è seguita una discussione molto partecipata in cui è stata manifestata e argomentata, da parte di tutte le federazioni di categoria e delle UST Cisl della regione, la convinta condivisione sia dei temi toccati dalla relazione di Tonino Russo, sia delle iniziative di mobilitazione da avviare nei prossimi giorni.